domenica 26 luglio 2009

Jovanotti - la linea d'ombra



La linea d'ombra la nebbia che io vedo a me davanti per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo mi offrono un incarico di responsabilità portare questa nave verso una rotta che nessuno sa è la mia età a mezz'aria in questa condizione di stabilità precaria ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto mi giro e mi rigiro sul mio letto mi muovo col passo pesante in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome il fondo del caffè confonde il dove e il come e per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozione nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione senza preoccupazione soltanto fare ciò che c'è da fare e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.
Mi offrono un incarico di responsabilità mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante mi hanno detto che la paga è interessante e che il carico è segreto ed importante il pensiero della responsabilità si è fatto grosso è come dover saltare al di là di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura cosa sarò dove mi condurrà la mia natura? La faccia di mio padre prende forma sullo specchio lui giovane io vecchio le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio "la vita non è facile ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione" arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione e adesso è questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione guardando il cielo un senso di oppressione ma è la mia età dove si sa come si era e non si sa dove si va, cosa si sarà che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo l'astrologia che mi racconta il cielo galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare. Mi offrono un incarico di responsabilità non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare ma bella da esplorare provare a immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare portato questo carico importante a destinazione dove sarò al riparo dal prossimo monsone mi offrono un incarico di responsabilità domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire getterò i bagagli in mare studierò le carte e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte e quando passerà il monsone dirò levate l'ancora diritta avanti tutta questa è la rotta questa è la direzione questa è la decisione.

venerdì 17 luglio 2009

Considerazioni politologiche molto acute

"Ma come la destra e la sinistra?
Ma in che senso, scusa?
Ma tu credi veramente che esiste la destra e la sinistra?
Ma non esiste la destra e la sinistra!
Sono cose che abbiamo inventato per la gente, per farla andà a votare!
Ma certo, perché se la gente sa che non esiste la destra e non esiste la sinistra, esiste solo della gente che cerca di spartirsi il potere non ci va a votare.....
E' come l'inferno e il paradiso, mica esistono, son delle cose pe' far capì la gente.
Ma che pensi veramente che quando uno muore da una parte va da quello col forchettone con le corna e dall'altra ce stanno questi con le ali?
Ma che so', piccioni?

Ma l'hai mai visti te?"






venerdì 3 luglio 2009

La boria Italica

Poco fa stavo guardando porca a porca, il programma di bruno lambretta, e ho sentito pippe baude dire una cosa sulla cucina Giapponese.

In pratica pippe baude,nell'ambito di questa puntata sulla grandezza italiana), racconta di quando in viaggio a Tokyo, ha avuto un incontro ravvicinato con una spaghetteria Giapponese, del quale incontro egli non è rimasto particolarmente contento.

Questo lo ha portato ad affermare quanto schifo faccia il cibo giapponese. "come fanno le persone a mangiare il Sushi?" (che poi non ho capito il sushi che c'entrava con la spaghetteria...).


Un bel salottino di arroganza e di nazionalismo da due soldi.
Con i problemi che ci sono, e con il mondo che si fa beffe di noi...


Io se fossi stato un Giapponese, mi sarei parecchio offeso per le parole di pippo baudo.
Un tono di superiorità e di grandezza....ma chi è quest'uomo??? come si permette?

La figura storica che è per la nostra televisione non si discute, IMHO.
però se l'uomo è quello che ho visto stasera per il breve periodo in cui sono riuscito a non cambiare canale, è un uomo piccolo. un campioncino di superbia.


Siamo tutti così?????