martedì 30 novembre 2010

Quando tocca a te.

Ieri se n'è andato Mario Monicelli.

Questo modo di dire non è mai stato così indicato come in questa circostanza.
Se n'è andato.
Ha deciso lui quando e ha deciso lui come.
Non è mancato, non si è "lasciato prendere".
Se n'è andato, lo ha deciso lui.

Fa impressione pensare ad un uomo di 95 anni, un artista, un uomo di 95 anni affermato che ha sicuramente vissuto un esistenza piena ed intensa, un uomo di 95 anni che ad un certo punto tronca la sua esistenza,lucidamente.


"Quando tocca a te, tocca a te" canta Ligabue.
Dal punto di vista mio e forse da quello delle due o tre persone che mi leggono, è difficile capire questo gesto.

Difficile capire dal basso delle nostre tenere età.

Come ci si relaziona ad una mente lucida ed attenta,
come quella di Monicelli che ha vissuto il mondo per 95 anni, 95 anni a cavallo tra due guerre mondiali ed in piena era post industriale?
95 anni vissuti in una fase particolare della storia umana.
Quasi un secolo, Vissuto.
Un secolo particolare che vede l'umanità progredire tecnologicamente come mai prima nella storia.
Come ti relazioni ad un Uomo di 95 anni che ha visto e vissuto sulla propria pelle tali stravolgimenti sociali e tecnologici?
E' difficilissimo.

Io non conoscevo Monicelli personalmente e non posso dire neanche di conoscerlo indirettamente se non attraverso alcuni dei suoi film più famosi.


Me lo voglio immaginare così; uno con le Palle.

Un uomo che prende in mano la sua vita e la sua morte.
Dopo una vita vissuta in tutte le sue sfaccettature, una lunga vita, a 95 anni decide di scavalcare il muro buonista del "finché c'è vita c'è speranza".
Decide di scavalcare il senso comune, attraverso il quale anch'io in un primo momento ho pensato "ma perché?".

Ho pensato in un primo momento, che sarebbe potuto andare in un clinica svizzera e fare le cose con più tranquillità e meno rumore.
Che magari si sarebbe potuto tranquillamente riprendere in qualche modo (era malato,è un fatto noto).
Ed invece no.
Così ragionano gli uomini piccoli piccoli o i non ancora uomini forse.

Un Uomo di 95 anni che ne ha viste parecchie, ad un certo punto ha deciso fregandosene del fragore dell'opinione pubblica, di chiudere quando ha voluto lui, come ha voluto lui e dove ha voluto lui.
Prima o poi,
tocca a tutti noi ma lui ha deciso, ha scelto l'attimo.
Ha preso in mano la sua esistenza.

Me lo voglio immaginare come un tipo che non andava in giro a fregiarsi dei suoi meriti (odiava essere chiamato maestro anche se lo era).
Non gli piacevano le autorità "forti", lui semplicemente faceva.
Faceva la sua parte, senza votarsi a miti o personaggi illustri, senza aver mai vissuto cercando idoli o mentori ai quali relazionarsi, imitandoli.

Non penso che mi mancherà Monicelli, perché tanto il Mario Monicelli che posso conoscere io è nei suoi film e quelli saranno sempre lì tutte le volte che vorrò guardarli.

Tanto, moltissimo, sconfinato rispetto per quest' Uomo.


EDIT
Spinoza.it lo ricorda così:
"Muore suicida Mario Monicelli. Il comitato pro-vita chiede di poter replicare."

Proprio così, ha zittito tutti.


Intervista a Mario Monicelli:



Luciano Ligabue - Quando tocca a te



Amici miei - il funerale del Perozzi (forse Monicelli, si sarebbe confessato così in punto di morte se fosse stato un credente, chi lo sa...)

domenica 28 novembre 2010

Aggiornamenti sulla questione rifiuti.

Scusate il titolo del post, forse è leggermente ingannevole.

Vorrei poter dire che sono cambiate ed in meglio le cose, come pomposamente annunciato non tanti giorni fa (per l'ennesima fasulla volta)...
purtroppo però non ci sono aggiornamenti, la spazzatura è ancora per le strade.


E dire che secondo qualcuno, l'immondizia è simbolo di civiltà e di opulenza...
Quindi tutte queste deroghe, di deroghe su deroghe e deroghe e deroghe.....servono solo a far aumentare il nostro benessere.
Che stupidi che siamo a non aver ancora compreso che è tutto per il nostro bene!

mercoledì 24 novembre 2010

Sesta puntata di Bloomcast

Crisi irlandese, arrivano gli aiuti EU/FMI

Questa sera si parlerà della crisi Irlandese e degli aiuti del fondo monetario internazionale, continuando il dibattito aperto la settimana scorsa alla luce dei nuovi elementi.

http://bloomcast.wordpress.com/2010/11/22/bloomcast-sesta-puntata/

Se avete qualche interesse riguardo all'Irlanda, ho siete solo curiosi di avere qualche ragguaglio in tema economico vi consiglio di seguire la puntata di stasera, on air alle 22 ora Italiana.

martedì 16 novembre 2010

Quinta puntata di Bloomcast:

"Default irlandese: gli scenari possibili di una deriva economica.”

Domani sera alle 21 live da Dublino (ovvero alle 22 ora Italiana) andrà in onda la quinta puntata di bloomcast.

tema delicatissimo e molto interessante.
l'Irlanda ce la farà ad uscire dalla crisi? il rischio default quanto è concreto??

In studio con Bacco e Lyndon anche Mezzos@ngue in qualità di esperto di economia, aiuterà a fare un pò il punto della situazione.

Per maggiori info visitate il blog ufficiale di Bloomcast.

non perdete la diretta.

domenica 7 novembre 2010

Un paese nel quale la giustizia, non ha alcun significato!!!

Rubo e modifico in maniera rabbiosa ed irriverente, il titolo a questo post di Mezzosangue che parla di un esempio virtuoso in cui la giustizia c'è, e fa ciò che deve.

Camigliano, è uncomune della provincia Casertana solitamente nota per l'elevato numero di amministrazioni locali sciolte per infiltrazione mafiosa.
Il suo ultimo sindaco, attualmente ex, Vincenzo Cennamo è un politico giovane.
Idealista, preparato, realmente interessato a servire la comunità che lo ha eletto ed a perseguirne il benessere.
Durante il suo mandato si attiva, mette le mani nel torbido chiudendo una cava che era andata ben oltre la legge scavando in profondità;
Si preoccupa di migliorare il ciclo dei rifiuti, raggiungendo un tasso del 60% di raccolta differenziata...e lo Stato che fa?
Scioglie l'amministrazione e licenzia il sindaco...

Ricapitoliamo.
Se fai la differenziata e governi bene...ti licenziamo e commissariano il tuo comune. 
Questa è la giustizia in Italia...

Avevo letto di questo sindaco, e oggi ho finalmente potuto guardare la puntata di report in cui si parlava della sua vicenda.
Vi invito a fare lo stesso, se volete avere un idea chiara di come vanno concretamente le cose, quando le luci dei riflettori si spengono e si torna nell' emergenza ordinaria.

Il paragone con l'esempio Irlandese che mezzosangue riporta con il suo post, è davvero imbarazzante.
Così funzionano le cose nel caro vecchio stivale...

Il Vesuvio con contorno di immondizia

se volete sapere qualche cosina in più sulla questione rifiuti in campania, questione ancora irrisolta a sottolineare l'affidabilità dai proclami del presidente del coglionsiglio, vi suggerisco questo video.

tristemente istruttivo.


Tolleranza Zoro - Puntata 62

martedì 2 novembre 2010

In Italia si sta male...

... questo il titolo di un bel pezzo di Paolo Rossi, che avevo dimenticato.
Dopo le ultime (ennesime) vicende del presidente del coglionsiglio Italiano (l'apice potete guardarlo a questo link), questo pezzo ci sta tutto.
Scanzonatamente ridiamo un pò, meglio che piangere.