domenica 24 febbraio 2008

Comincia la sfida della Munnezza \ riusciremo a differenziare?

Stamattina gli addetti alla nettezza urbana oltre a raccogliere i rifiuti (accumulati in una settimana), hanno portato via i bidoni normali che abbiamo sempre avuto, sterilizzato l'area e attaccato sui portoni di tutte le abitazioni il volantino che vi allego sotto.
Pare che stia davvero partendo la raccolta differenziata.

Spero con tutte le mie forze che questa sia la volta buona.
tuttavia se tutto dovesse andare nel migliore dei modi la differenziata non basterebbe.

Venerdì sono stato a una conferenza incentrata sul problema rifiuti a Napoli e cifre alla mano, la differenziata non basta.
Sul breve\medio periodo ci vogliono ancora le discariche e poi trovare un sistema definitivo per smaltire davvero.
Purtroppo non avevo con me il registratore e quindi non vi posso riportare i dati esatti ma solo farvi un riassunto.

Il punti principali della conferenza erano:
-aumentare la differenziata
-costruire inceneritori a norma nei quali vengano smaltiti solo rifiuti selezionati
-controllo del territorio

Sulla differenziata c'è poco da dire.
Per quanto riguarda invece gli ultimi punti invece ci sarebbe da discutere per anni.
Gli inceneritori si ha il timore che possano essere usati per smaltire di tutto e quindi producendo più danni che benefici, soprattutto se inseriti nel contesto di illegalità che quotidianamente viviamo.

Il controllo del territorio è un punto molto importante, assai più di quanto possa sembrare.
Infatti con le tecnologie oggi messe a disposizione, è possibile avere foto satellitari in tempo reale che permettano quotidianamente di controllare se qualcuno smaltisce illegalmente e se le discariche vengono portate avanti e controllate nel miglior modo possibile.
La pubblica amministrazione ha sempre sostenuto di essere stata allo scuro di quanto succedeva illegalmente nell'entroterra campano.
Tuttavia questo è un alibi che non regge perchè anche il singolo cittadino ormai con un pc e una connessione a internet può fare da sentinella.
Figuriamoci cosa potrebbe e dovrebbe fare lo Stato (che da noi è totalmente assente o non c'è mai stato).

La conferenza è stata pubblicizzata male e c'era poca gente ma è stata molto interessante.
Sono state toccate altre tematiche che è difficile riassumere in poche righe.
Se interessa possiamo anche approfondire l'argomento.

Intanto eccovi il volantino della differenziata che, si spera, stà per partire anche nella mia "ridentissima" città.


Buona Domenica.

venerdì 22 febbraio 2008

Il Vento

"Il vento,
il vento ragazza, scherza con i tuoi capelli,
il vento ti bacia sul collo e sulla bianca fronte".

[Srecko Kosovel]


Come siamo timidi, a volte, in amore.
Come siamo goffi, incerti, impauriti.
Per fortuna c'è il vento, insospettabile alleato:
fa quello che noi vorremmo fare, accarezza, stringe, scherza.
E' allegro e sfacciato.
Noi chiudiamo gli occhi e vorremmo essere,
semplicemente....vento.

[Lisa Corva]

domenica 10 febbraio 2008

Integrarsi in Svezia parte I

Grazie ad un post di Teodora, si è aperto un bel dibattito sul tema "Integrarsi in Svezia".
Dibattito che si è poi spostato sul Blog di Stellan, nei commenti di questo suo post e anche in quest'altro.

L'argomento è complesso e delicato così per non ingolfare i commenti di Stellan scrivo un post anch'io.
In questo primo post rispondo alle considerazioni che lui fa nei commenti del primo thread che vi ho linkato.

Vi riporto quanto da lui scritto.
Il corsivo virgolettato è suo, i punti in grassetto sono le mie risposte alle sue considerazioni.
Spero si colga l'ironia che ho volutamente usato per trattare un argomento pure serissimo.

"Vuoi veramente integrarti nel mondo svedese? Ecco allora una bella ricetta. Preparati ad abbandondare tutti i contatti con l’Italia e la sua cultura. Nostalgia per l’Italia non va bene qui. Mentre ancora stai in Italia, comincia a frequentare Ikea dove vai a comprare prodotti svedesi. Poi abituati a mangiare piatti tipici svedesi, tipo polpette di carne (trovi a Ikea) e purea di patate con marmellata di mirtilli, il tutto accompagnato con due bicchieri di latte. Dopo il pasto, dimenticati l’espresso! Mezzo litro di café americano con latte ci vuole invece. Poi ti guardi la televisione svedese su satellite e impari la lingua svedese faccendo il possibile per eliminare l’accento tipico da straniero.

Una volta fatto i primi preparativi in Italia, ti procuri una ragazza svedese (usa Facebook) che ha famiglia e una grossa parentela svedese e una bella rete di conoscenze di svedesi, tutti amanti di polpette e purea. E ti sposi prendendo il cognome svedese della ragazza e ti fai una grossa prole. Se ti chiami Bartolino approfittane per cambiare pure il nome! Naturalmente devi fare molta attenzione a curare per bene il tuo rapporto se no vieni messo alla porta. Qui é facile divorziare e da solo prendere cura dei bambini.

Con questa ricetta forse hai una possibilità di integrarti e diventare svedese. Se non ci si chiederá sulla tua salute mentale."

  • Abbandonare i contatti con l’Italia? Non ci penso proprio. E credo di poter tranquillamente mantenere i miei contatti in Italia senza sacrificare nulla. Poi oggi con internet ci si tiene in contatto più facilmente dai.
  • Mangiare piatti tipici Svedesi mi stà bene, in cambio io porterò la mia cultura culinaria in Svezia. Quindi nessuna nostalgia della cucina Italiana perché con la scusa di far provare agli svedesi i piatti di casa mia…il piatto di pasta non mi mancherà mai :P (primo esempio di furbizia Italica).
  • Dimenticarmi l’espresso? Impossibile! In primo luogo mi porto la macchinetta per il caffè Italiana, in secondo luogo l’espresso non me lo scordo no perché a Stoccolma alla T-Centralen c’è Ritazza che per 10 SEK fa un espresso degno di questo nome. Quindi anche il problema Espresso non sussiste.
  • Il problema lingua è forse il più complicato da risolvere. Ma io lo risolvo così…non m’importa proprio niente di parlare uno Svedese con l’accento straniero. Se chi mi ascolta e sente che sono straniero è furbo ne approfitterà per imparare qualcosa da uno straniero, altrimenti rimarrà chiuso nel suo piccolo e limitato mondo (furbizia Italiana numero due)
  • Capitolo Ragazza Svedese. Qui caro Stellan potrei parlar per tre ore sul rapporto Ragazzo Italiano\ Ragazza Svedese. Ma la soluzione te la trovo con un'altra perla di furbizia e arguzia Italiana. Dove stà scritto che mi devo sposare una ragazza Svedese?? E se conosco una ragazza Spagnola? Portoghese? Tedesca….e perché no magari una ragazza Italiana?... Insomma la questione ragazza Svedese la risolvo così… e poi, diciamocelo francamente, se in effetti le ragazze Svedesi sono come tu le descrivi….mi sa che per quanto mi riguarda per quanto belle esse siano, possono pure morire zitelle :P

Sistemati questi punti che riguardano me e il mio modo di rapportarmi con il mondo Svedese, io sono convinto di potermi integrare.
E comunque questo è tutto sulla carta.
Si vedrà poi "sul campo" se la voglia di emergere e di farcela è abbastanza forte da riuscire a vincere tutte le difficoltà che descrivi.
DI certo ci DOBBIAMO provare.

Poi non ti scordare un punto importante.
Noi siamo forse la prima vera generazione di Cittadini Europei.
La prima generazione di ragazzi che può concretamente scegliere se e dove spostarsi nell'ambito del territorio comunitario.
Noi siamo quelli che hanno il potere di decidere, noi siamo quelli che hanno una possibilità concreta di fare questo e che hanno anche gli strumenti e le risorse per farlo.
Se partiamo già arrendevoli...non riusciremo mai a raggiungere tale ambiziosissima meta.

Pensa ad un Europa multiculturale, unita, dove non si cancellano le peculiarità dei singoli popoli, anzi ogni popolo si arricchisce incontrandosi con l'altro.
Questo ti e vi sembrerà Utopia Stellan.

ma pensa anche al lato pratico...quanti ragazzi e ragazze bilingue nasceranno tra 20 anni, beneficiando delle culture differenti, per esempio, di un padre Italiano, e di una madre Danese...
ragazzi che solo per questo si troveranno a parlare almeno 3 lingue.


C'è da ragionarci parecchio su questo argomento.
Prossimamente risponderò al tuo post "Integrazione, un utopia? ".

Buona serata :)

E la munnezza fu tolta

Stamattina la collinetta di profumosa immonda immondizzia che era sotto casa è stata portata via.

Non sono riuscito a salutarla. me l'hanno portata via mentre ancora dormivo...
Avrei tanto voluto scattarle un ultima foto.
documentare le operazioni di sgombero.

vabbè fa niente tanto tra due o tre mesi sarà di nuovo lì ma più profumosa visto che andiamo incontro a mesi più caldi.

quasi quasi ci apro un sondaggio.
Una soluzione definitiva, come è noto, non è stata ancora trovata.
quindi la fetenzia che stanno portando via in questi giorni riempirà in breve tempo le discariche riaperte.

il sondaggio sarebbe questo.
Secondo voi in quanto tempo saremo di nuovo in emergenza?

A) due mesi
B) tre mesi
C) siamo ancora nella munnezza?

io sono indeciso tra la B e la C...

vabbè...di seguito vi posto l'ultima foto della collinetta.
da notare che ieri arrivava quasi al tombino che ho cerchiato in rosso e il cancello grigio alla sua sinistra stava cominciando ad essere sommerso.

Buona Visione.


sabato 9 febbraio 2008

Come utilizzare al meglio l'energia del corpo umano

Leggevo su Repubblica.it di un dispositivo che applicato al ginocchio permette di incanalare l'energia prodotta quando camminiamo, pernettondoci così di riutilizzarla per caricare dispositivi portatili come il cellulare o il lettore Mp3.
Un aggeggino utile no?

Nello stesso articolo si parla di una cosa altrettanto interessante.
La stazione centrale di Stoccolma (T- Centralen), vista la sua architettura e il volume enorme di persone che vi transitano, è un luogo chiuso abbastanza caldo.
Noi Italiani per ovviare a tale inconveniente avremmo aperto le finestre...

Gli Svedesi no. stanno mettendo a punto un sistema che sfrutta il calore accumulato nella stazione, calore dovuto pare soprattutto al gran numero di persone che la frequentano, per riutilizzarlo.
In pratica dei tubi pieni d'acqua attraverseranno la stazione, l'acqua riscaldata in questo modo servirà a scaldare degli uffici.
Abbiamo molto da imparare... noi che siamo "baciati dal sole".

Quì trovate un video che mostra il funzionamento della "ginocchiera elettrica".
Sotto una foto della T- Centralen di Stoccolma scattata da me quest'estate (clikkate per ingrandirla).

Buon fine settimana :)



mercoledì 6 febbraio 2008

Le canzoni non parlano di...

"Le canzoni non parlano di chi le ha scritte e nemmeno di chi le stà suonando,
ma di chi le ascolta".

[Antonio Munoz Molina]




"Conservate dentro un iPod o ascoltate per caso alla radio, non importa.
Quella musica, quelle parole -confuse, magari in inglese, capite all'incirca -
sembrano sussurrate proprio a noi.
Diventano nostre, come una giacca che prende la forma del corpo.

Colonna sonora della nostra vita."

[
Lisa Corva]



martedì 5 febbraio 2008

La Politica in Italia

Ringrazio Stellan per avermi segnalato questo pezzo di Antonio Albanese.
Buona Visione :)

lunedì 4 febbraio 2008

Roberto Saviano - L'anima perduta nella monnezza di Napoli

Vi incollo un pezzetto tratto da un articoli di Roberto Saviano pubblicato su Repubblica.it.

La versione integrale dell'articolo la trovate quì.


"NIENTE è cambiato. Si è tentato - tardi, tardissimo - ma non si è risolto nulla. L'esercito, i volontari, la pazienza e le proteste. Ma tutto versa nello stesso stato di prima. O quasi. Il centro e le piazze vengono salvati, si cerca di non farli soffocare dai sacchetti. E nella scelta dei luoghi in cui raccoglierli emerge la differenza fra le zone e le città. Zone dove conviene pulire per evitare che turisti e telecamere arrivino facilmente, strade dove vivono professionisti e assessori. E invece altre dove la spazzatura può continuare ad accumularsi. Tanto lì la monnezza non va in prima pagina. I paesi divengono discariche di fatto. Tutta la provincia è un'ininterrotta distesa di sacchetti. E la rabbia aumenta. Spazzatura ai lati delle strade, o che si gonfia in collinette multicolori fuori dai portoni, dove sono apparse scritte come "non depositare qui sennò non si riesce più a bussare". Niente è cambiato se non l'attenzione. Dalla prima pagina alle cronache locali."

Roberto Saviano

domenica 3 febbraio 2008

Lorenzo Jovanotti - Safari


E' un pò che volevo scrivere due righe sul nuovo album di Lorenzo Cherubini aka Jovanotti.
lui mi piace da sempre.

Scrive dei testi spettacolari secondo me.
dal '99 in poi stà crescendo sempre più.

Safari è un album bellissimo con dei testi in cui mi perdo proprio.
Poi mi piace pure lui come persona, il suo modo di essere.
Insomma a me piace il cantante e mi stà simpatico l'uomo a prescindere da quello che fa il cantante.

Ho letto la recensione di Safari fatta da Ernesto Assante e mi è piaciuta quindi ve la giro integralmente :).

A voi Jovanotti piace? let me know!

ecco la recensione:

Jovanotti

"Non amo particolarmente la musica italiana, come molti di voi sanno e, mentre cerco di riascoltare i Baustelle e capire perchè a molti di voi non solo non dia fastidio il tono terribilmente “presuntuoso” del loro far musica, ho ascoltato con grande piacere “Safari” di Jovanotti. Che vi piaccia o meno Lorenzo Cherubini è un artista di grande spessore. Nel senso che ragiona, pensa, discute, rivede, studia, ragiona di nuovo, poi butta fuori quello che ha pensato e lo fa in una maniera che è solo sua, che è vera, diretta, immediata e credibile. E “Safari” è fatto di questa materia, mobile, irrequieta, inarrestabile, che è la parola di Jovanotti, le parole di Jovanotti. Parole che s’inseguono e ci inseguono, che si accavallano e si rincorrono, che lo spingono a pensare e ci spingono a fare altrettanto. Sono canzoni, le sue, che non hanno spigoli, perchè senza spigoli è il suo autore, proiettato verso il mondo nella maniera migliore possibile, nella maniera più giusta possibile. E sono canzoni che sono arrivate dopo un lungo periodo in cui Lorenzo ha rimesso in discussione anche Jovanotti (lo aveva già fatto con il disco precedente in realtà), buittando a mare tutto quello che il successo gli aveva portato, anche sbagliando, a fare, e ricominciando da capo, con una dose di umiltà che molti suoi colleghi non hanno. E’ un bel disco “Safari”, da ascoltare anche se non è il “vostro genere”, anche se Jovanotti vi è antipatico, anche se non amate la musica italiana, anche se pensate che lui non sia il vostro migliore amico. Vale la pena, perchè in Italia di musica fatta con altrettanta onestà non ce n’è tanta."

sabato 2 febbraio 2008

Anno nuovo monnezza vecchia parte III

Il cumulo sotto casa mia ha ormai invaso la strada.
un pò mi vergogno a fotografarlo e farvelo vedere.
domani magari lo faccio...

si è parlato al Tg2 di oggi (edizione delle 17) di una possibile soluzione.
un impianto che gassifica i rifiuti a temperature fino a 1.400° senza inquinare (dicono).
Se questo corrispondesse al vero questa non sarebbe una semplice notizia ma una grande notizia!

maggiori info su questo tipo di impianto le potete reperire sul blog del professorechos.



speriamo bene.
certo che un impianto che promette di smaltire senza inquinare...mi pare un pò una baggianata!

Edit:
tramite il Blog di Stellan Kinberg ho scoperto questo video che espone in maniera molto chiara quali sono i rischi derivanti dall'incenerimento dei rifiuti.
credo sia opportuno guardarlo.
Il video è questo.