domenica 3 febbraio 2008

Lorenzo Jovanotti - Safari


E' un pò che volevo scrivere due righe sul nuovo album di Lorenzo Cherubini aka Jovanotti.
lui mi piace da sempre.

Scrive dei testi spettacolari secondo me.
dal '99 in poi stà crescendo sempre più.

Safari è un album bellissimo con dei testi in cui mi perdo proprio.
Poi mi piace pure lui come persona, il suo modo di essere.
Insomma a me piace il cantante e mi stà simpatico l'uomo a prescindere da quello che fa il cantante.

Ho letto la recensione di Safari fatta da Ernesto Assante e mi è piaciuta quindi ve la giro integralmente :).

A voi Jovanotti piace? let me know!

ecco la recensione:

Jovanotti

"Non amo particolarmente la musica italiana, come molti di voi sanno e, mentre cerco di riascoltare i Baustelle e capire perchè a molti di voi non solo non dia fastidio il tono terribilmente “presuntuoso” del loro far musica, ho ascoltato con grande piacere “Safari” di Jovanotti. Che vi piaccia o meno Lorenzo Cherubini è un artista di grande spessore. Nel senso che ragiona, pensa, discute, rivede, studia, ragiona di nuovo, poi butta fuori quello che ha pensato e lo fa in una maniera che è solo sua, che è vera, diretta, immediata e credibile. E “Safari” è fatto di questa materia, mobile, irrequieta, inarrestabile, che è la parola di Jovanotti, le parole di Jovanotti. Parole che s’inseguono e ci inseguono, che si accavallano e si rincorrono, che lo spingono a pensare e ci spingono a fare altrettanto. Sono canzoni, le sue, che non hanno spigoli, perchè senza spigoli è il suo autore, proiettato verso il mondo nella maniera migliore possibile, nella maniera più giusta possibile. E sono canzoni che sono arrivate dopo un lungo periodo in cui Lorenzo ha rimesso in discussione anche Jovanotti (lo aveva già fatto con il disco precedente in realtà), buittando a mare tutto quello che il successo gli aveva portato, anche sbagliando, a fare, e ricominciando da capo, con una dose di umiltà che molti suoi colleghi non hanno. E’ un bel disco “Safari”, da ascoltare anche se non è il “vostro genere”, anche se Jovanotti vi è antipatico, anche se non amate la musica italiana, anche se pensate che lui non sia il vostro migliore amico. Vale la pena, perchè in Italia di musica fatta con altrettanta onestà non ce n’è tanta."

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