venerdì 11 novembre 2011

Bruno Lauzi - Ho incontrato Dio sulla spiaggia di Rio





Ho incontrato Dio sulla spiaggia di Rio

vendeva limonata

l'ho riconosciuto non perchè ha parlato, ma dalla sua risata

E ti assomigliava e lo sai perchè ? A sua somiglianza ha fatto te

E allora io gli ho detto: "Mario maledetto ridammi i miei quattrini!"

"Pensi sempre ai soldi? - mi ha risposto lui - Gli ho dati a...i tuoi bambini"

Ed infatti aveva tutto intorno a sè dei bambini fatti come me

Ma che bella storia d'amore

se l'amore non chiede e mai dà

se l'amore non chiede l'amore

ti procura la felicità

Ma che bella storia d'amore

se l'amore non chiede e mai dà

se l'amore non chiede l'amore

ti può procurare la felicità

Ho incontrato Dio sulla spiaggia di Rio

seguito dai bambini

e Lui mi ha parlato

siamo stati insieme

siam stati lì, vicini.

Mario te lo giuro, ormai non penso più ai soldi che mi devi tu

Ho incontrato Dio sulla spiaggia di Rio

seguito dai bambini

l'ho riconosciuto, suonava bene il pandeiro

faceva una risata

venerdì 4 novembre 2011

Parole

“Sono un uomo spiritualmente violento, lo ripeto, non fisicamente violento.
Quando mi dissero che il cadavere di Mussolini era stato portato a piazzale Loreto, corsi con mia moglie e Filippo Carpi.
I corpi non erano appesi. 
Stavano per terra e la folla ci sputava sopra, urlando.
Mi feci riconoscere e mi arrabbiai: «Tenete indietro la folla!».
Poi andai al CLN e dissi che era una cosa indegna: giustizia era stata fatta, dunque non si doveva fare scempio dei cadaveri.
Mi dettero tutti ragione: Salvadori, Marazza, Arpesani, Sereni, Longo, Valiani, tutti. 
E si precipitarono a piazzale Loreto, con me, per porre fine allo scempio.
Ma i corpi, nel frattempo, erano già stati appesi al distributore della benzina. 
Così ordinai che fossero rimossi e portati alla morgue.

Io, il nemico, lo combatto quando è vivo e non quando è morto.
Lo combatto quando è in piedi e non quando giace per terra“.



Sandro Pertini