Ultimamente si polemizza su Craxi e sul perché non si deve commemorarlo o intolare vie e piazze a questo personaggio.
Craxi è stato condannato, quindi per quello che riguarda quella sentenza e la materia che ha analizzato, Craxi è colpevole e non va commemorato.
Se ha dei meriti politici, ed è davvero stato uno statista serio che ha fatto del bene al paese, questo io non lo posso dire.
so poco e non mi permetto di discutere.
al di là di queste non considerazioni, vi linko una cosa che si ricollega alla polemica attuale.
http://maps.google.com/maps?f=q&source=s_q&hl=it&geocode=&q=via+craxi&sll=44.20914,9.96878&sspn=15.647036,39.418945&ie=UTF8&t=h&z=5
stando a google maps, esistono già vie e piazze intitolate a Craxi.
perché il governo ed il paramento, non la smettono di rubare lo stipendio che percepiscono e si mettono a lavorare sodo e seriamente per il paese?
dai che magari si divertono pure a fare qualcosa per il paese tralasciando rivisitazioni storiche ed interessi politici, che interessano poco i problemi reali e concreti dell'Italiano medio.
Che i nostri parlamentari dovrebbero occuparsi di cose serie è ormai un fatto lampante che però, sembra, non interessa a nessuno :(
RispondiEliminaLa sinistra italiana oggi non ha un'identità. Tra i motivi di questa triste mancanza c'è il rifiuto dell'identità socialista, identità di cui, invece, si sono appropriate da decenni tutte le altre sinistre europee. In quest'ottica, è molto istruttivo seguire la parabola dell'ultimo socialista italiano di peso. Soprattutto è utile osservare il suo netto rifiuto del comunismo, ideologia tanto affascinante nella teoria quanto funesta nella realtà. La vendetta dei comunisti italiani non si fece attendere, e i risultati sono ancora sotto gli occhi di tutti.
RispondiEliminavincenzillo
Vincenzillo hai inquadrato bene una parte significativa del problema.
RispondiEliminain questi giorni, in attesa che la polemica imbecille sulla via si smorzi, stò leggendo parecchio.
questo è un articolo molto interessante.