venerdì 4 novembre 2011

Parole

“Sono un uomo spiritualmente violento, lo ripeto, non fisicamente violento.
Quando mi dissero che il cadavere di Mussolini era stato portato a piazzale Loreto, corsi con mia moglie e Filippo Carpi.
I corpi non erano appesi. 
Stavano per terra e la folla ci sputava sopra, urlando.
Mi feci riconoscere e mi arrabbiai: «Tenete indietro la folla!».
Poi andai al CLN e dissi che era una cosa indegna: giustizia era stata fatta, dunque non si doveva fare scempio dei cadaveri.
Mi dettero tutti ragione: Salvadori, Marazza, Arpesani, Sereni, Longo, Valiani, tutti. 
E si precipitarono a piazzale Loreto, con me, per porre fine allo scempio.
Ma i corpi, nel frattempo, erano già stati appesi al distributore della benzina. 
Così ordinai che fossero rimossi e portati alla morgue.

Io, il nemico, lo combatto quando è vivo e non quando è morto.
Lo combatto quando è in piedi e non quando giace per terra“.



Sandro Pertini

7 commenti:

  1. Piazzale Loreto e' il piazzale della vergogna.
    E' su quella vergogna che nasce la repubblica italiana.
    Ed e' su quella stessa vergogna che si basa il 25 aprile.

    Con questo non voglio denigrare la resistenza (movimento coraggioso di pochi), ma bensi' l'italianissimo saltare sul carro dei vincitori e passa sopra i morti.

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  2. Ricorda, ma dimentica.

    "Intellegenti pauca".

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  3. non dimenticate che non fu scelto a caso quel luogo.
    Comunque grazie per aver postato quelle frasis di Pertini, non le conoscevo.

    Andrea

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  4. Zax figurati, nemmeno io le conoscevo.
    Sono parole intelligenti, equilibrate, che mi piaceva condividere appena le ho lette.

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  5. Grazie Baol.
    Per correttezza, cito la fonte.
    Mi sono scordato di farlo :).


    http://larabafenice.wordpress.com/2011/10/22/uomini-e-no/

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