Ieri nella locale stazione FS dalla quale prendo quotidianamente il treno per recarmi a Napoli, insieme a migliaia di pendolari, è successa finalmente, una bella cosa.
I pendolari esasperati, hanno bloccato il treno delle 8:30, un minuetto (treno carino ed efficiente ma piccolo per la tratta altamente frequentata Napoli \ Caserta), perchè giunto in stazione era già stracolmo.
Le porte non si chiudevano (essendo pieno, per forza di cose le foto cellule delle porte ne impedivano la chiusura) e i passeggeri appiedati, giustamente, hanno protestato vivacemente occupando anche i binari.
Viste le proteste e la minaccia di restare lì a bloccare il traffico, il controllore ha telefonicamente fermato il Frecciarossa proveniente da Roma, facendogli effettuare una fermata straordinaria.
Tralasciando il fatto che un biglietto di seconda classe di un treno così costa come il mio abbonamento mensile, e che con i soldi spesi per l'alta velocità potevamo comprare qualche treno regionale che serve francamente più dell'alta velocità, questo atto di protesta mi ha fatto molto riflettere.
- Siamo arrivati al pessimo stato attuale delle cose (nei trasporti come negli altri ambiti della vita del paese) perchè troppo poco spesso abbiamo protestato in questo modo?
- Il segreto di paesi in cui la qualità della vita è migliore è proprio la partecipazione della gente?
Questa civile protesta che ha portato ad un concreto risultato (arrivare a destinazione seppure in forte ritardo) ha riaccesso in me un pò di speranza.
Tocca darci tutti quanti una mossa.
Continuare a pensare ai "divi" del grande fratello o ai "gravi problemi" da tronista che incombono, fare chiacchiere da comari su personaggi insulsi costruiti per vendere giornaletti, preoccuparci di avere l'ultimo modello di cellulare fashion, non ci porterà nulla di buono.
Bisogna scendere in campo. ma tutti insieme!
Ciao Top
RispondiEliminae pensare che in giro per l'Italia ci sono centinaia di vagoni lasciati in deposito quando invece dovrebbero circolare.
avete fatto bene a protestare. come vedi dei risultati si oottengono.
Xunder
Uh, un Toppino rivoluzionario...
RispondiEliminaHai centrato se forse avvessimo avuto una reazione unanime e compatta forse non saremmo nella situazione attuale.
RispondiEliminaRibellarci non è nostro nel DNA, pensa alla storia. Garibaldi fu fra i primi ad accettare la volontà del re
torno finalmente in possesso del mio notebook e posso quindi risponvervi.
RispondiElimina@Xunder:
in primo luogo spero che tu stia bene.
per quanto riguarda il protestare...perchè la protesta arriva sempre quando è troppo tardi?
i treni vanno in malora da anni.
trenitalia dice che sono le regioni che non stipulano contratti..le regioni diranno che è trenitalia che non rispetta i pattia e noi nel mezzo.
e se protesti ti dicono pure che il biglietto che paghi è ridicolo come prezzo.
@Nene mai abbastanza.
@Puntino
purtroppo è così.
l'Italiano singolo può essere grande.
L'Italiano popolo si attiva solo nelle emergenze.
Storia interessante questa. Positiva in fondo che il viaggiare in Italia é sempre un'avventura. Io che faccio il pendolare fra la Svezia e l'Italia mi sono abituato ormai di avere minimo 24 ore extra di riserva. Prendere l'aereo a Napoli il pomeriggio tardi e partire con il treno la mattina dalla Sicilia? In India come in Italia, mai sia...
RispondiEliminaCiao Stellan. mi fa piacere rileggerti quì in giro.
RispondiEliminatutto ok?
eh si viaggiare in Italia, è sempre un avventura :)