sabato 2 gennaio 2010

Secondo me gli Italiani - Giorgio Gaber



Secondo me gli italiani e l'Italia hanno sempre avuto un rapporto conflittuale. Ma la colpa non è certo dell'Italia, ma degli italiani che sono sempre stati un popolo indisciplinato, individualista, se vogliamo un po' anarchico, ribelle, e troppo spesso cialtrone.
Secondo me gli italiani non si sentono per niente italiani. Ma quando vanno all'estero li riconoscono subito.
Secondo me gli italiani sono cattolici e laici. Ma anche ai più laici piace la benedizione del Papa. Non si sa mai...
Secondo me gli italiani sono poco aggiornati e un po' confusi perché non leggono i giornali. Figuriamoci se li leggessero!
Secondo me non è vero che gli italiani sono antifemministi. Per loro la donna è troppo importante. Specialmente la mamma.
Secondo me gli italiani hanno sempre avuto come modello i russi e gli americani. Ecco come va a finire quando si frequentano le cattive compagnie.
Secondo me gli italiani sentono che lo Stato gli vuol bene. Anche perché non li lascia mai soli.
Secondo me gli italiani sono più intelligenti degli svizzeri. Ma se si guarda il reddito medio procapite della Svizzera, viene il sospetto che sarebbe meglio essere un po' più scemi.
Secondo me gli italiani sono tutti dei grandi amatori. Peccato che nessuna moglie italiana se ne sia accorta.
Secondo me gli italiani al bar sono tutti dei grandi statisti. Ma quando vanno in parlamento sono tutti statisti da bar.
Secondo me un italiano quando incontra uno che la pensa come lui fa un partito. In due è già maggioranza.
Secondo me gli italiani sono i maggiori acquirenti di telefonini. E non è vero che tutti quelli che hanno il telefonino sono imbecilli... è che tutti gli imbecilli hanno il telefonino.
Secondo me gli italiani non sono affatto orgogliosi di essere italiani. E questo è grave. Gli altri invece sono orgogliosi di essere inglesi, tedeschi, francesi, e anche americani… e questo è gravissimo.
Secondo me gli italiani sono i più bravi a parlare con i gesti. E quando devono pagare le tasso fanno… [gesto dell'ombrello].

"Italiani popolo di combattenti". L'ha detto Giosuè Carducci.
"Italiani popolo di pensatori". L'ha detto Benedetto Croce.
"Italiani popolo di eroi". L'ha detto Gabriele D'Annunzio.
"Italiani popolo di sognatori". L'ha detto Gigi Marzullo.

Secondo me gli italiani e l'Italia hanno sempre avuto un rapporto conflittuale. Ma la colpa non è certo degli italiani, ma dell'Italia che ha sempre avuto dei governi con uomini incapaci, deboli, arroganti, opportunisti, troppo spesso ladri, e in passato a volte addirittura assassini.
Eppure gli italiani, non si sa con quale miracolo, sono riusciti a rendere questo paese accettabile, vivibile, addirittura allegro.

Complimenti!

3 commenti:

  1. Ci colpa Garibaldi :D

    L'ho sempre pensato e bloggando tra irlandesi ho scoperto di non essere l'unico a pensarlo.

    Siamo grandi, ma siamo troppo diversi...troppo frammentati per un'unitá

    Nonostante questo siamo ( siamo stati ) una grande nazione...ed é indice di forza...ma abbiamo dei limiti nel DNA stesso...forse invalicabili

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  2. Eh si troppo frammentati e troppo diversi.
    Ieri su Rai Uno si parlava di Giappone.

    "il Giappone è in crisi, ma è una crisi di crescita" diceva il Prof. Mazzei.
    Lì si stà ripensando tutto il sistema, sull'eccellenza e non sulla quantità.

    l'Italia è in crisi...ma in crisi di cosa?
    dove porta questa crisi?

    Io mi fermo quì, sono troppo "piccolo" per dire altro.
    Mi limito ad ascoltare, a leggere e cercare di capire.
    Capire pure che posso fare io :)


    Grazie per essere passato Gabriele.

    RispondiElimina
  3. Eh si troppo frammentati e troppo diversi.
    Ieri su Rai Uno si parlava di Giappone.

    "il Giappone è in crisi, ma è una crisi di crescita" diceva il Prof. Mazzei.
    Lì si stà ripensando tutto il sistema, sull'eccellenza e non sulla quantità.

    l'Italia è in crisi...ma in crisi di cosa?
    dove porta questa crisi?

    Io mi fermo quì, sono troppo "piccolo" per dire altro.
    Mi limito ad ascoltare, a leggere e cercare di capire.
    Capire pure che posso fare io :)


    Grazie per essere passato Gabriele.

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