Di persone geniali come Il Principe, si sente sempre una grande mancanza.
fonte:
http://www.antoniodecurtis.com/totoscalfaro.htm
Sul caso Scalfaro-Toussan(la faccenda delle spalle nude, per intenderci) sono intervenuti uomini politici, moralisti, bigotti e buontemponi.
Oggi pubblichiamo la lettera aperta che l'attore Totò indirizza al deputato democristiano íl quale, dopo aver offeso pubblicamente la reputazione della donna, si è rifiutato di battersi col di lei genitore. In verità, ogni volta che si parla di duelli, siamo costretti a sorridere (come del resto ci divertirebbe un signore in cilindro); ma il parere, in materia cavalleresca,di Totò, che oltre ad essere un discendente di antica famiglia nobiliare è anche un uomo di talento e di cuore, ci sembra di particolare interesse. Riassume in un certo senso il giudizio che,sul gesuitismo imperante oggi in ltalia, danno le persone di buon senso. Qualunque siano le loro opiníoni di morale e di costume.
"Ho appreso dai giornali che Ella ha respinto la sfida a duello inviataLe dal padre della signora Toussan, in seguito agli incidenti a Lei noti. La motivazione del rifiuto di battersi da Lei adottata, cioè quella dei principi cristiani, ammetterà che è speciosa e non fondata: il sentimento Cristiano, prima di essere da Lei invocato, per sottrarsi ad un dovere che è un patrimonio comune di tutti i gentiluomini, avrebbe dovuto impedire, a Lei e a Suoi Amici di fare apprezzamenti in un pubblico locale sulla persona di una Signora rispettabilissima. Abusi del genere comportano l'obbligo di assumerne le conseguenze, specialmente per uomini responsabili, i quali hanno la discutibile prerogativa di essere segnalati all'attenzione pubblica, per ogni loro atto. Non si pretende da Lei, dopo il rifiuto di battersi, una maggiore sensibilità per ciò che è avvenuto, ma si ha il diritto di esigere che in incidenti del genere, le persone alle quali il sentimento della responsabilità morale e cavalleresca è ignoto, abbiano almeno il pudore di sottrarsi al giudizio degli uomini, ai quali questi sentimenti e il coraggio civile dicono ancora qualcosa."Principe Antonio Focas Flavio Commeno de Curtis
e ci manca sì, Totò. Grazie per questa storia, di nicchia, ma meritevole di grandi attenzioni.
RispondiEliminasul grande fratello delle facce c'è un gruppo al principe intitolato.
RispondiEliminala notizia l'ho scovata li.
alle volte anche li si trovano cose interessanti :).
Bellissima lettera che condivido in pieno
RispondiEliminaForse se si firmava semplicemente Totò anzichè con questo spagnolesco "Principe Antonio Focas Flavio Commeno de Curtis" serebbe stato meglio
Grazie per essere passato di qui Evaristo.
RispondiEliminaIn merito alla firma, e perché sarebbe stato meglio?
Si è solo firmato con il suo nome dopo tutto.
Principe Antonio Focas Flavio Commeno de Curtis
Certo, la sua nobiltà non gli deriva dal nome ma da come ha vissuto.
E' al limite fra il mito e la leggenda il suo infilare soldi sotto alle porte delle povere case di chi viveva nel suo vecchio quartiere.
Buona giornata.