Tratto da "polli di allevamento":
Salviamo sto paese
"Deve esserci un accordo
se ci sta a cuore la salvezza del paese.
Salviamo 'sto paese? Eh?
C'è bisogno di un'intesa
vogliamo tutti insieme metterci
a pensare seriamente alla ripresa? Eh? economica? Sì?
Bisogna lavorare sul concreto
bisogna rimboccarsi le maniche per incrementare la produzione e assicurare uno stabile benessere sociale a tutti coloro
ai quali noi, per il momento
abbiamo chiesto sacrifici
vogliamo uscire a testa alta dalla crisi? Eh?
Salviamo 'sto paese? Sì?
Eliminiamo il disfattismo
con della gente che in questa confusione
sappia mettere un po' d'ordine, eh?
Pubblico. Sì?
Bisogna che lo stato sia più forte
organizzando anche un corpo adeguato e, se necessario, addestrato, non come proposta di violenza
ma per quel nobile realismo
la cui area si é allargata
non puoi negare a certe zone di sinistra, eh?
La buona volontà. Sì?
In questo clima di distensione
possiamo finalmente accordare la fiducia
a tutte le forze, eh? Democratiche. Sì?
Bisogna far proposte in positivo
senza calcare la mano sulle possibili carenze. Lasciamo perdere il pessimismo, l'insofferenza generale dei giovani, i posti di lavoro, l'instabilità, la gente che non ne può più, la rabbia, la droga, l'incazzatura, lo spappolamento, il bisogno di sovvertire, il rifiuto, la disperazione... Cerchiamo di essere realisti. Non lasciamoci trarre in inganno... dalla realtà!
Italia
depressa ma bella d'aspetto
è un bel paesotto che tenta di essere tutto
con dentro tanti modelli
che mischia, confonde, concilia
riesce a non essere niente
l'Italia
negli anni sessanta fioriva
la gente rideva e comprava la macchina nuova
ma proprio in questi momenti
si insinua uno strano rifiuto
e si contesta lo Stato
d'Italia
bisogna ridare all'Italia
la folle allegria del benessere sano di ieri
senza disordini né guerriglieri.
Salviamo 'sto paese
salviamo 'sto paese
per essere felici e spensierati come nel sessa… come nel sessa… come nel sessa… come nel sessantadue."
Cantando "io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono" secondo me aveva già riassunto tutto il suo pensiero presente, futuro e... postumo!
RispondiEliminaè proprio così!
RispondiEliminaTop avevo paura che fossi perso tra tutti quei libri!!!
RispondiEliminaChe altro c'è da dire?
@Carin
RispondiEliminaahahah anche perso fra quelli ed altri libri ma non solo.
Non c'è proprio nulla da aggiungere, discografia di Giorgio Gaber è fenomenale.
E' uno di quei personaggi con cui avrei voluto parlare.
Non c'è più ma la sua eredità è consistente, e quella per fortuna non ce la leva nessuno.
Fa sempre piacere vedere che questi cantanti vengono ricordati :D
RispondiEliminaUn po' meno scoprire che le loro canzoni sono ancora attuali.
E siccome non è da me lasciare messaggi corti XD ti spiccico una citazione, di Proudhon (anche lui, nonostante siano passati 200 anni, ci aveva visto giusto):
Essere governato significa essere guardato a vista, ispezionato, spiato, diretto, legiferato, regolamentato, incasellato, indottrinato, catechizzato, controllato, stimato, valutato, censurato, comandato, da parte di esseri che non hanno nè titolo, nè la scienza, nè la virtù.
Essere governato vuol dire essere, ad ogni azione, ad ogni transazione, ad ogni movimento, quotato, riformato, raddrizzato, corretto.
Vuol dire essere tassato, addestrato, taglieggiato, sfruttato, monopolizzato, concusso, spremuto, mistificato, derubato, e, alla minima resistenza , alla prima parola di lamento, represso, emendato, vilipeso, vessato, cacciato, deriso, accoppato, disarmato, ammanettato, imprigionato, fucilato, mitragliato, giudicato, condannato, deportato, sacrificato, venduto, tradito, e per giunta schernito, dileggiato, ingiuriato, disonorato, tutto con il pretesto della pubblica utilità e in nome dell'interesse generale.
Ecco il governo, ecco la giustizia, ecco la sua morale.
Buon fine settimana ;)
Dani
Dani grazie mille per la citazione bellissima e molto arguta.
RispondiEliminaTi prego di lasciare commenti anche lunghi il doppio le prossime volte :D
guarda che ti prendo alla lettera, uomo avvisato....... XD
RispondiEliminadani
Sottoscrivo in pieno il commento di Carla. Ci ho pensato da poco a quanto sia ancora tremendamente attuale Gaber. Non che Proudhon sia da meno...
RispondiEliminaIo sono ignorante, arrivo fino a Gaber :P
RispondiEliminaben trovato Federico.
è l'ennesima volta che Gaber mi sorprende,e non sarà l'ultima.
Succederà di nuovo, la riproduzione casuale mi regalerà qualche altro brano che in una frase mi colpirà mortalmente...
Oggi c'é cosi tanto materiale che un genio come Giorgio Gaber potrebbe scrivere un paio di canzoni al giorno.
RispondiEliminaGaber, De André....
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