venerdì 25 giugno 2010

La stupidità

Questa sera ero in giro con un paio di amici.
Nulla di che, un giro in auto, due chiacchiere e qualcosa di fresco al bar.
Una tranquilla serata di fine giugno come tante.

Camminando per via caracciolo, il famoso lungomare, ho notato che c'erano più auto abusivamente parcheggiate del solito.
Che in una zona centralissima e per un arteria così importante oltre che frequentata da turisti...non è un bella presentazione.
Tra tutte queste auto in doppia fila, parcheggiate e non in sosta, che occupavano la carreggiata intralciando la circolazione, svettava all'entrata di Castel dell'ovo una postazione mobile dei vigili urbani.
Un baluardo di nulla in mezzo al nulla, perché se la polizia municipale sta li ma intorno regna il caos, a parere mio è stupido, è inutile, è una presa per i fondelli.

Come stupido ed inutile è vedere 1km dopo, all'altezza della stazione marittima 3 volanti dei carabinieri in 100 metri e 200 metri dopo altre due volanti a fare posti di blocco ed a fare bella mostra di se.

Una giungla, tutti fanno quello che vogliono e nessuno dice niente.


Siamo stupidi.

12 commenti:

  1. Due post davvero tristemente veri...

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  2. Per dire la verità, quando sono solo a Napoli o Roma e vedo una macchina di polizia cerco di prendere un'altra strada perché quasi sempre ti fischiano o cercano di "parlare" con te... o almeno si vogliono far vedere. Quasi quasi ho paura più di loro che di altri. Ma ci sono anche quelli che fanno un buon lavoro!

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  3. sulla divisa è facile generalizzare.

    io parto da un ideale di rispetto per chi, stando sulla strada a pattugliare, non conduce una vita proprio comoda e percepisce uno stipendio forse non adeguato al rischio.

    dietro alla divisa, come dietro ad un camice, dietro ad una scrivania, ci puoi trovare la persona per bene oppure l'imbecille.

    la divisa per alcuni è uno strumento per abusare.
    a me una volta mi hanno fermato a controllo solo perché volevano vedere com'era la macchina.
    perché non l'avevano mai vista.

    aneddoto molto stupido.

    tu quando sei in giro vacci sempre con tuo marito o fatti accompagnare da qualche baldo giovane.

    non che tu ne abbia bisogno eh :D

    semplificando, gli agenti (carabinieri o poliziotti) sono molto spesso ragazzi under 30 che stanno lì a rompersi le scatole(il che non giustifica certi comportamenti, però posso pure dire che all'inverso ci sono ragazze che sono prese dal fascino della divisa).

    purtroppo se dietro la divisa c'è uno stronzo, ne abuserà e tu dovrai stare zitto perché è un concetto basilare, la pattuglia che ti ferma ti ha in pugno e se vuole romperti le scatole lo farà.

    un mio ex compagno di banco adesso indossa la divisa.
    è un cretino, adesso non lo frequento da anni.
    ricordo la sua prima uscita con il tesserino della finanza...aveva già indossato i panni dell'essere superiore che può chiedere e può pretendere e far valere la sua superiorità presunta.

    quando ci ripenso, non mi fa rabbia, perché alla fine è un poveraccio; ma ce ne sono troppi in giro e mi vengono in mente altri episodi...

    la divisa(qualunque essa sia) viene troppo spesso disonorato con piccoli o grandi abusi di potere.


    il massimo, è chiedere informazioni ad un vigile urbano...che però non ti sa dare indicazioni :D



    Buon fine settimana :)

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  4. solo un cosa da aggiungere su chi fa il lavoro di ordine pubblico.

    credo sia stata una sua scelta, non un imposizione.

    quindi se è rischioso, se è mal pagato, se sono sotto pressione, se si annoiano, se abusano, se rubano, se approfittano della divisa, è una loro scelta ed andrebbero giudicati come tutti quanti.

    se rubo a lavoro mi danno un calcio nel didietro e perdo il posto.
    se mi giro i pollici a lavoro, almeno un richiamo lo ricevo.
    se abuso del mio ruolo, qualcuno è pronto a riprendermi.
    il lavoro l'ho scelto io, nessuno mi ha puntato una pistola contro obbligandomi a farlo.

    lo stesso dicasi per i tutori dell'ordine.
    se non sono capaci di gestire il ruolo, vadano a fare qualcos'altro.

    il problema sai qual'è...non sarebbero capaci di fare niente!
    te lo dice uno che ha un cugino con pistola e tesserino.

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  5. @pedro

    io parlo per l'esperienza mia, e forse anche tua.

    in campania tutti abbiamo almeno un cugino, uno zio, un amico con pistola e tesserino.

    quello che tu dici sull'impossibilità di fare altro è reale ed è molto preoccupante.
    ci sono tantissimi bravi ragazzi, che vanno nell'esercito con la ferma breve e poi tentano di restare.
    perché magari diventa un posto fisso.

    insieme ai cretini che abusano, conosco veramente dei bravissimi ragazzi, delle persone umane da rispettare e valorizzare in questa terra di niente, che sono costretti a fare quello.

    perché non tutti hanno la forza e la fortuna di andare e vedere oltre.

    pensa alla nostra classica famiglia molto unita, al di fuori della quale tantissimi ragazzi buoni ed intelligenti sono spaesati e persi...
    e allora restano, e stiamo chiusi nel nostro nucleo.

    responsabilità loro se hanno scelto quel mestiere usurante e mal pagato.

    ma quando non hai alternativa per demeriti tuoi solo, è un conto.
    quando invece non hai nient'altro che quello se non vieni da una famiglia benestante che ha magari un attività commerciale da passarti... che fai?

    il problema è assai complesso e per questo io parto sempre dal rispetto per la divisa che dovrebbe essere.
    per come viene trattata, bhe li non ci posso purtroppo fare niente, ma tengo fisso in mente come dovrebbero essere le cose per capire cos'è che poi non va nella pratica.

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  6. caro top gun, questa è una tristissima realtà.
    un bravo ragazzo, che per necessità, fa il soldato o l'agente, è un crimine.
    perchè chi lo fa per valore, per scelta di coraggio, voglio pure capire per fanatismo(verso la patria, la divisa, l'ordine...), non lo condivido, ma lo rispetto.
    chi lo fa perchè lo considera un lavoro, un modo per portare a casa la pagnotta, NO.
    questi hanno un fucile, una pistola in mano e non sanno che fare.
    E' come chi decide di fare l'insegnante, ma non gliene frega niente di educare, come chi fa l'infermiere ma è un egoista.
    Queste categorie di lavoro, non sono come l'impiegato.
    Io non amo il lavoro, lo faccio per necessità, ma anche se controvoglia, digito sui tasti, rispondo al telefono, la massimo non aiuto l'azienda in cui lavoro.
    Un soldato che non vuole fare il soldato, ma ha famiglia, è dannoso.
    Un agente che non ha principi morali saldi, è dannoso alla comunità.
    un politico che non vuole gestire la cosa pubblica, che non vuole mediare, è dannoso.

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  7. qui apriamo un vaso di pandora.
    non saprei cosa aggiungere.

    a me viene facile(forse troppo?) giustificare, perché non avendo un alternativa, cosa possono fare questi ragazzi?
    di che vivono?

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  8. Le divise sono quasi sempre il trogolo dei disoccupati.
    Il carabiniere é il lavoro "sicuro" per definizione.

    E togliendo la bassa percentuale di gente che lo fá "perché mi piace", per tutti gli altri é poco piú di un ammortizzatore sociale.

    Vogliamo contare quanti fanno le "missioni di pace" solo per prendere piú soldi?

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  9. Le missioni di pace.

    Gabriele hai messo l'accento su un altro capitolo delicatissimo.

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  10. Purtroppo in Italia il lavoro pubblico é nel 90% dei casi scelto, come molti di voi han giá detto, per convenienza e non per passione. Ecco quindi che ci ritroviamo un eserccito di persone che per sentirsi soddisfatti devono comportarsi male, abusare del potere, appunto per poter sentire il potere che gestiscono.

    Le faccie di "c..." con la divisa che amano fare gli sbruffoni sono la peggior razza umana. mi fanno schifo. Questa é un'altra ragione per cui non vivo piú in Italia.

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  11. Ho dimenticato di scrivere che queste persone, svolgendo un lavoro che non amano, sono tremendamente insoddisfatte, ecco perché han bisogno di abusare.

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  12. ed io che mi sentivo un alieno, come se certe cose le vedessi solo io.
    è confortante sapere che non sono un visionario.

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